Il secondo lotto di terra venne acquistato in ottobre dalla Cassa per la Formazione della Piccola Proprietà Contadina, che a sua volta aveva acquistato la tenuta Brutte, e il gruppo Bone, nonché la tenuta Forcaccio e la tenuta Lombarda-Canalino, dalla Spa Generali, in località Buda-Portonovo. Furono contratti prestiti e subito acquistati macchinari, sistemati i fabbricati, riempite le stalle, acquistato un fabbricato a Medicina per dotare la Cooperativa di una sede adeguata.
Seguirono annate negative che fecero maturare i tempi per creare dai tre comparti tre nuove cooperative. Si voleva così coinvolgere un maggior numero di soci, rendere più snella la conduzione e l’amministrazione. Fu così che nei primi mesi degli anni ’60 nacquero le Cooperative Agricole San Tommaso, Santa Croce e San Giuseppe. Nello stesso periodo fu acquistato un terreno in località Via Nuova, di proprietà del Sig. Dante Dallari, per costruire una quarta cooperativa chiamata Santa Lucia Ercolana.
Dagli anni ’60 agli anni ’80 si ha un aumento sia delle persone occupate che dei soci lavoratori, manodopera necessaria per la produzione di colture specializzate da seme. Grazie al buon andamento dei prodotti agricoli, le aziende raggiungono in questi anni il loro massimo sviluppo.
Ma dalla metà degli anni ’80 iniziò il periodo più difficile. L’ingresso nel mercato comune europeo, che inizialmente sembrava favorevole, si rivelò penalizzante per i nostri prodotti che subivano la concorrenza degli altri paesi. Fu inevitabile un crollo dei prezzi. A questo si aggiunsero un aumento consistente dei costi delle operazioni bancarie e un andamento sfavorevole delle produzioni. Così alla fine del 1989, per far fronte alla mutata situazione, e limitare i pesanti costi di gestione, si ritenne necessario procedere alla fusione delle tre cooperative Santa Lucia, Santa Croce e San Giuseppe. Si costituì così la Cooperativa Agricola LA.C.ME. (Lavoratori Cristiani Medicinesi). Con la vendita di una parte di terreno si sanarono i debiti. Grazie anche alla nuova politica comunitaria di sostegno ai prezzi dei prodotti, iniziò un decennio favorevole che ha permesso un buon consolidamento ed adeguati investimenti in strutture e macchinari moderni.
Nel 2002 si decise di procedere ad una ulteriore unificazione della Cooperativa San Tommaso nella Cooperativa LA.C.ME.. Con questa fusione dopo 42 anni si ricostituì la Cooperativa d’origine.
Seguendo la logica del nuovo mercato che richiede professionalità, razionalizzazione e strutture grandi in grado di offrire anche alternative all’agricoltura nel 2004 è stata incorporata la Cooperativa Agricola Alfa 80. Si è intrapresa la strada nuova di diversificazione delle attività che ora riguardano non più soltanto la coltivazione del terreno, ma anche la promozione del territorio, attraverso fattorie didattiche al servizio della scuola e del pubblico, il negozio “Mondo Lacme”, una collaborazione con l’INAF per la costituzione del Centro Visite del Radiotelescopio di Medicina, la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato a biogas e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Bibliografia: “Il Movimento Cattolico Contadino a Medicina 1881-1960” di A.Albertazzi e L.Samoggia